Le spese “accessorie” nella compravendita

Quando si acquista un immobile dovete considerare, oltre al valore di acquisto, anche le spese notarili e le imposte: l’imposta di registro, ipotecaria e catastale nonchè, se vi siete rivolti ad un agente immobiliare, le spese di intermediazione. Quest’ultime sono concordate tra le parti e quindi sono note a priori.
Spese notarili

L’onorario del notaio generalmente varia a seconda del valore della compravendita. In media per i normali atti tra privati l’onorario varia dai 1.500 € ai 2.000 € per atto.

Discorso diverso se l’atto riguarda compravendite “particolari”, in questo caso il compenso diventa correlato al volume economico della transazione.

Ricordate che se per l’acquisto dovrete stipulare un mutuo il costo raddoppia.

Se il preliminare è redatto da un notaio, dovrete considerare anche questa voce di costo aggiuntiva.

Generalmente se effettuate preliminare e rogito dal medesimo notaio quest’ultimo vi farà uno sconto significativo che, in taluni casi , può raggiungere anche il 50%.

La registrazione del preliminare

La registrazione del preliminare serve per attribuire una data certa ad un contratto e va fatta entro 20 giorni dalla stipula (30 giorni se il preliminare è stipulato da un notaio).

Se il contratto preliminare prevede un pagamento a titolo di caparra o acconto è necessario pagare l’imposta di registro; in particolare:

0,5% se la somma risulta a titolo di caparra confirmatoria

3,0% se la somma è un’anticipazione

Se il preliminare è soggetto ad IVA l’imposta è fissata nella misura di 200 €

In tutti i casi queste imposte verranno poi dedotte dall’imposta dovuta all’atto del rogito quindi non sono altro che un’anticipazione.

Inoltre all’atto della registrazione del preliminare bisogna versare l’imposta di bollo che vale 16 € ogni quattro pagine o comunque 100 righe o 155 € in misura fissa se il preliminare è un atto pubblico o scrittura privata autenticata.

Le Imposte al rogito

Le imposte che dovrete pagare all’erario sono:

  • l’imposta di registro
  • l’imposta catastale
  • l’imposta ipotecaria

Per definire il valore delle imposte occorre fare un distinguo tra acquisto come prima o seconda casa e, in subordine, acquisto da costruttore o da privato.

Nel dettaglio:

Acquisto di prima casa da venditore privato

L’imposta ipotecaria e catastale ammontano a 50 € cadauna (100 € complessivi)

L’imposta di registro per la prima casa è il 2% della rendita catastale dell’immobile opportunamente rivalutata secondo la metodologia sotto indicata.

La rendita catastale potete chiederla alla proprietà, all’agente immobiliare o leggerla dalla visura catastale o dal rogito di provenienza dell’immobile.

Con questo dato potete procedere alla determinazione dell’imposta con il metodo semplificato (quello che generalmente utilizzano i notai).

Quali dei due metodi conviene utilizzare ? I risultati sono gli stessi, ovvio che se a seguito di una manovra economica vengono stabilite delle rivalutazioni più elevate per fare cassa, il coefficiente semplificato deve essere aggiornato. Per questo motivo vi ho indicato anche il calcolo dettagliato.

Vediamoli entrambi:

Metodo semplificato

Rendita catastale * 115,50 * 2%

Metodo dettagliato

Rendita catastale * 105 * 1,10 * 2%

Acquisto di prima casa da costruttore

Se la casa è acquistata oltre i 5 anni dall’ultimazione dei lavori non si è in regime iva e quindi si applica la metodologia di calcolo utilizzata per acquisto tra privati.

In caso contrario si applica il regime Iva agevolato che prevede il 4% sul valore di acquisto oltre al pagamento delle seguenti imposte:

  • Imposta di registo: 200 €
  • Imposta catastale: 200 €
  • Imposta ipotecaria: 200 €
Acquisto di seconda casa da venditore privato
Metodo semplificato

Rendita catastale * 126,00 * 9%

Metodo dettagliato

Rendita catastale * 105 * 1,20 * 9%

Avvertenze:

Gli articoli sono realizzati con scrupolo e trattati in forma semplificata per facilitarne la fruizione.  L’obiettivo di Ella Home  non è quello di mettervi in condizione di sostituire l’attività di un professionista ma di soddisfare la vostra curiosità sugli aspetti tecnici, giuridici, fiscali e normativi che riguardano il mercato immobiliare. Le tematiche trattate sono correlate e presuppongono una conoscenza più ampia inoltre le normative sono in continua evoluzione.  Per questo motivo non ci assumiamo nessuna responsabilità sull’utilizzo improprio di quanto scritto e vi consigliamo sempre di ricorrere a professionisti.

Luciano Pedrini

Dirigente in primarie aziende di comunicazione oggi agente e consulente d’azienda nel settore immobiliare. Nei ritagli di tempo svolge l’attività di blogger perchè come scrive Seneca: il tempo non è una risorsa infinita e quindi non va sprecato.

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